Portare da casa i propri oggetti
usati, esporli, venderli e guadagnare
subito e in contanti.
La festa nazionale del Riuso,
ideata quindici anni fa dalla
veronese Mercatino Franchising,
si adatta per l’edizione
2013 alla crisi che sta investendo
le tasche delle famiglie: lo
spirito ecologista che da sempre
contraddistingue questa
iniziativa, sarà accompagnato
da un’attenzione alle reali necessità
degli utenti.
Dal 18 al 22 settembre, in 90
città d’Italia ci sarà la possibilità
di esporre gratuitamente i
propri oggetti usati in un’area
dedicata. Il venduto potrà essere
rimpiazzato da altro, «fino
a portare a casa un bel gruzzoletto», spiega Ettore Sole, che
della società veronese è stato il
fondatore, nel 1995.
«La novità di ritirare, in qualunque
momento si desidera,
il ricavato degli oggetti venduti», aggiunge, «è un’occasione
che solo la Mercatino Franchising
offre ai partecipanti.
Negli
anni scorsi il ricavato della
vendita dei propri oggetti veniva
ritirato il primo giorno del
mese, ma molti ci chiedevano
la possibilità di averlo subito», aggiunge Sole, «così li abbiamo
accontentati.
Noi facciamo
business, ma vogliamo
essere utili anche all’ambiente
e al portafoglio delle famiglie.
È anche questo il carattere ecologista che da 15 edizioni
caratterizza l’appuntamento, quest’anno
inoltre si punta a rispondere alle
esigenze concrete
delle famiglie».
Un incentivo
quindi a prendere parte all’iniziativa,
che negli anni ha
visto partecipare oltre un milione
di persone.
«Abbiamo già testato questa
nuova formula nelle scorse settimane
a Roma e a Cesena, registrando un +
200% delle vendite»,sottolinea Sole.
Ma Verona,
sede della Mercatino Franchising,
non sarà tra le 90 città
italiane che ospiteranno la
quindicesima edizione della
Festa del Riuso.
«In questa provincia», continua,
«manca un punto vendita
che possa ospitarla», spiega
il fondatore della società, «ma
provvederemo entro la fine
dell’anno: la casa madre aprirà
direttamente un negozio di
1.600 metri quadri in via Basso Acquar.
Un altro punto vendita
che andrà ad aggiungersi
agli altri duecento presenti in
tutta Italia. Negli ultimi anni
siamo cresciuti enormemente», sottolinea Sole, «ogni anno,
nonostante la crisi, abbiamo registrato un +
12% di fatturato,
perché riusciamo ad essere
al passo con le esigenze dei
consumatori».
E il fondatore del Mercatino
ricorda come il loro cliente
standard è cambiato nel corso
di due decenni.
«Vent’anni fa», spiega Ettore Sole, «quando iniziai questa attività, i bisogni
delle famiglie erano gli
stessi, ora sono solo un po’ accentuati
dalla crisi.
Ma il nostro
target non è mai cambiato,
perché con i prodotti venduti
nei nostri mercatini riusciamo
ad accontentare tutti,
da coloro che cercano il pezzo
griffato o vintage, a chi cerca
una qualità di livello medio».